Stagione 2015/2016

Il Paese dei Campanelli

“Luna tu non sai dirmi perché? Luna tu non sai dirmi cos’è?”. Così si canta ne Il Paese dei Campanelli.

Scritta e musicata dalla mitica coppia Lombardo - Ranzato, questa operetta andò in scena il 23 novembre del 1923 al Teatro Lirico di Milano.

Già il giorno dopo la prima rappresentazione, mezza città fischiettava i motivi più indovinati. Ancora oggi sono in tanti a conoscere, e magari fischiettare, l’arcifamoso “Fox della Luna”, motivo che, come l’intera operetta, gode di una lunga giovinezza.

Il Paese dei Campanelli è veramente un’operetta “senza tempo”, sia per la sua ambientazione, in un’Olanda da favola, sia per il consenso che continua a guadagnare. E per rinverdire questo successo, che non conosce cedimenti nel favore col quale il pubblico accorre a vedere questa operetta.

Il nuovo allestimento firmato da Corrado Abbati nasce dalla volontà di presentare uno spettacolo con una cornice lussuosa e di buon gusto: grande cura e attenzione dunque per questa produzione 2014 -2015 dove Abbati, con una narrazione snella, dà ampio respiro ai numerosi pezzi d’assieme e ai quadri musicali, individuando nella storia un percorso nuovo e non scontato ma capace di assicurare un buon ritmo alla pièce.

Un’ edizione dove lo sfarzo della messa in scena e la gustosità comica della vicenda fanno a gara con la bellezza dello spartito che unisce graziosi duetti (Balla la giava, Fox della luna) e brani lirici squisiti (Il duetto del ricamo, Io vorrei che il mio sogno divin) presentando finezze ed intuizioni melodiche notevoli, con tratti di simpatica sentimentalità.

Allestimento: InScena Art Design
Coreografie: Giada Bardelli
Direzione Musicale: Marco Fiorini


di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato

Adattamento e Regia: Corrado Abbati

 


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